Prefazione
I danni microesistenziali sono danni non patrimoniali di lieve entità. Non sono una categoria positivizzata dal Legislatore, né riconosciuta espressamente dalla giurisprudenza. Anche la dottrina maggioritaria si mostra scettica in ordine alla possibilità di attribuirgli un’autonoma collocazione giuridico-sistematica.
Variamente definiti come bizzarri, meramente simbolici, fantasiosi, eccentrici, i danni microesistenziali hanno finito in pratica per coincidere con i danni bagattellari, cioè con quei danni del tutto sforniti di prova, che non originano dalla violazione di diritti costituzionalmente qualificati
e che la collettività non percepisce come veri e propri danni.
Quando, però, risultano soddisfatte condizioni quali la lesione di interessi inviolabili della persona, obiettività e la consequenzialità del danno, nonché la piena prova di quel “dover fare diversamente” in cui si estrinseca il danno alla sfera realizzativa, i danni microesistenziali e bagattellari tornano a distinguersi.
Acquista forza l’argomentazione per cui ogni tipo di danno alla persona va risarcito: il danno grave con molto, il danno lieve con poco. Tutto ciò già avviene, ad esempio, nel settore dei danni biologici micropermanenti. «Non di sola salute vive l’uomo…» celebra il noto adagio della scuola esistenzialista.
Ma allora, se il danno esistenziale è un’autonoma voce risarcitoria, distinta sia dal danno patrimoniale che da quello biologico e morale, perché non potrebbe apprezzarsi una diversa graduazione della lesione alle attività realizzatrici?
La presente opera ruota intorno a questo interrogativo di fondo, mettendo a confronto l’ampia casistica giurisprudenziale dei Giudici di Pace con i rigidi criteri risarcitori fissati dalle Corti di vertice.
Non per dimostrare qualcosa, ma solo per conoscere.
Indice
- INTRODUZIONE
1.1 I danni microesistenziali e bagattellari tra sogno e
realtà
1.2 Corredo genetico
1.3 L’uguaglianza sostanziale
1.4 La centralità del “valore uomo”
1.5 Le persone giuridiche
1.6 Il rilievo culturale
1.7 Il contenuto del danno alla sfera realizzativa
1.8 Passaggi essenziali dell’evoluzione giurisprudenziale
1.8.1 Die Drittwirkung
1.8.2 Cass. n. 6572 S.U. e n. 13546 del 2006. Il Consiglio
di Stato
1.9 Lo stile cendoniano
1.10 Sistema bipolare
1.11 Sistema tripolare
1.11.1 Il danno morale
1.12 Le oscillazioni della Cassazione - I CARATTERI DEL DANNO MICROESISTENZIALE
2.1 Danno-conseguenza
2.2 Oggettività
2.3 Responsabilità contrattuale e aquiliana
2.4 Presupposizione
2.5 I profili critici del danno microesistenziale
2.5.1 La lesione dei diritti nobili
2.5.2 La coscienza sociale del danno
2.5.3 L’art. 2 della Costituzione
2.5.4 Il tempo libero
2.5.5 Il ruolo della CEDU
2.5.6 Il requisito della gravità della lesione
2.6 Le obiezioni degli oppositori del danno microesistenziale
12
2.6.1 Sincretismo tra problemi definitori e risarcibilità
2.6.2 Diritti inviolabili costituzionalmente qualificabili
2.6.3 Ancora sulla inesistenza del danno esistenziale
in quanto tale
2.6.4 Gli esistenzialisti:“non importa se il gatto è nero
o bianco…”
2.6.5 Principio di autoresponsabilità e protezione dell’inetto
2.6.6 Il rischio di default del sistema
2.6.7 Hungry laywers e danni bagattellari
2.6.8 Duplicazioni risarcitorie
2.6.9 Danni bagattellari, condotte dolose e punitive
damages
2.7 Danno biologico micropermanente e danno microesistenziale - CASISTICA
3.1 Premesse
3.2 Blackout elettrico
3.2.1 Inesistenza del caso fortuito
3.2.2 Inadempimento dell’obbligo c.d. “di potenza”
3.2.3 Danno patrimoniale e non patrimoniale
3.2.4 Blackout e responsabilità extracontrattuale
3.2.5 Le critiche della dottrina
3.2.6 Il danno esistenziale da blackout in appello
3.3 Film che inizia in ritardo
3.4 Vacanza rovinata. Anticipo della partenza del viaggio
3.4.1 L’aspettativa del turista
3.5 Taglio di capelli errato
3.6 Mancata videoripresa della cerimonia nuziale
3.7 La rottura del tacco a spillo
3.8 Inerzia della cancelleria
3.9 Immissioni
3.9.1 Il rumore proveniente da un autodromo
3.10 Mancata vincita del concorso da ricercatrice universitaria
3.11 Mancata assegnazione di una supplenza annuale
3.12 Mansioni meno prestigiose
3.13 Morte dell’animale caro
3.14 Illegittima elevazioni di sanzioni amministrative
3.15 Il mancato guadagno esistenziale
3.16 Il divano più corto di 5 cm
3.17 Distacco del cartellone pubblicitario
3.18 Rinvio dell’agognata pensione
3.19 Il pericolo di contrarre una malattia: le sigarette light
3.20 Spamming - LA PROVA DEL DANNO
4.1 Allegazione
4.2 Prova del danno
4.3 I mezzi legali di prova
4.3.1 Fatti notori
4.3.2 Prove logico presuntive
4.3.3 Testimonianze
4.3.4 Consulente tecnico d’ufficio
4.4 Danno in re ipsa - LA LIQUIDAZIONE DEL DANNO
5.1 I criteri di commisurazione elaborati dalla dottrina e
dalla giurisprudenza
5.2 Risarcimento in forma specifica
5.3 Percentuale del danno biologico o del danno morale
5.4 Criterio equitativo
5.5 Teoria della griglia esistenziale
5.6 Indennizzo automatico
5.7 C.d. “contingent valutation”
5.8 Similitudine
5.9 Sistema tedesco della franchigia
5.10 Qualità della persona offesa
5.11 Notorietà della persona offesa
5.12 Ravvedimento operoso
5.13 Attività dolosa o gravemente colposa dell’autore
dell’illecito
5.14 Equazione Liberati
APPENDICE - Schema di citazione di contratto di esposizione pubblicitaria
Glossario
Bibliografia
Indice analitico